venerdì 23 agosto 2013

L'ago nel pagliaio

Anche quest'anno spettatori del declino. Non è bastata una superficiale passata di vernice per nascondere la realtà dei fatti. La solita (e unica all'anno) manutenzione delle strade, le nuove luminarie e il grande annuncio della presenza della tv non sono abbastanza per nascondere il profumo di marcio di una festa che pian piano va decomponendosi. 
La puntuale dimostrazione che una casa senza fondamenta è una casa destinata a collassare su se stessa. 
Quello che abbiamo vissuto quest'anno è semplicemente il risultato delle cattive gestioni degli anni passati, impostare una sagra sullo sfarzo e l'apparenza, sui grandi nomi, sui colpi a effetto tralasciando e ignorando quelli che sono i valori di essa ha come conseguenza perdita di credibilità, di fiducia, di qualità...
Nelle passate edizioni non si è stati in grado di costruire una festa solida, una festa in grado di autosostenersi, anche finanziariamente, ed infatti alle prime difficoltà è venuto tutto a galla. 
Oggi la sagra ha bisogno di una rinascita che passi principalmente dalla lavorazione della paglia e dal coinvolgimento dei foglianesari. 
Cancellare anni di storia e tradizione a causa dell'incuria e del menefreghismo sarebbe veramente pessimo.

La festa è NOSTRA, Foglianise sveglia!