mercoledì 9 luglio 2014

Paura del diverso

Questa mattina la vera entità del primo cittadino di Foglianise si è finalmente mostrata. Ci siamo recati nell'ufficio del sindaco per presentare la nostra proposta definitiva per quanto riguarda la festa di San Rocco. Nel precedente incontro (28.06.2014) ci erano state bocciate tutte le proposte che potessero rendere più “limpido” lo svolgimento della festa stessa e le spese che comporta. Si era raggiunto un accordo (sottoscritto dal noi ed il Sindaco) in cui l'amministrazione dava mandato a “Il Primo” di potersi liberamente muovere per organizzare una serata musicale con un budget di 2000€, di organizzare uno stand gastronomico per la promozione dei prodotti tipici, che avrebbe tra l'altro generato degli introiti per il comitato festa, più altri eventi minori, e di consegnare entro il 10 Luglio il nostro progetto. “Non posso che ringraziare i ragazzi per l'impegno profuso" , "io sono disposto a qualsiasi soluzione", "sono una risorsa per la nostra comunità" (il sannio quotidiano domenica 22 giugno 14), queste le parole del sindaco dopo le nostre proposte...parole a cui non sono però seguiti i fatti. Dal primo momento infatti siamo stati accolti dal primo cittadino con ostilità, come avversari politici, e non come una risorsa da sfruttare, siamo stati pubblicamente derisi ed umiliati con delle calunnie, siamo stati ostacolati ad ogni proposta, fino ad oggi, quando finalmente le carte sono state svelate. L'incontro di oggi è durato non più di 5 minuti, il tempo necessario a vomitarci addosso una serie di offese che assolutamente non meritiamo. Ci siamo sempre rivolti con estrema educazione e nel massimo rispetto per l'istituzione e la persona, ma evidentemente ciò non è abbastanza. Avevamo preso degli accordi che però non sono stati mantenuti. Ci saremmo aspettati quantomeno delle valide motivazioni ed invece il tutto si è concluso con una serie di "qui si fa quello che dico io", "io non mi voglio integrare con nessuno", "siete una perdita di tempo". Restiamo sconcertati da un atteggiamento del genere, da una persona adulta e di esperienza ci saremmo aspettati un diverso comportamento. Ancor più grave la cosa se si pensa che è un rappresentante dello Stato. Ma evidentemente quando al bimbo togli il giocattolo dalle mani, è per lui istintivo urlare e piangere. Parafrasando un noto cantautore: "Paura del diverso? Paura delle idee di gente libera che lotta, sbaglia e spera?".

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